Come spesso accade, abbiamo fatto il nostro tirocinio professionale nelle rispettive aziende di famiglia. Poi, ad un certo punto, cresci e capisci di dover camminare con le tue gambe.
Così, negli ormai lontani anni 80, decidiamo di contribuire alla costituzione di una start up per la produzione di imballaggi per il biomedicale, un mercato che stava sorgendo ed espandendosi proprio in quegli anni.
Era la nostra prima vera sfida imprenditoriale.
Pur con qualche brivido nella schiena, ci siamo gettati a capofitto in questa avventura e non ci siamo più fermati.
Fino a quando, un giorno, il successo della nostra impresa non suscita l’interesse di una multinazionale desiderosa di entrare in quel mercato di nicchia. Nel 1999 decidiamo, così, di vendere la società. Ma non ci siamo fermati neanche in quel caso.
Infatti, la nuova proprietà ci chiede di restare come manager a dirigere la nostra ex azienda. Un riconoscimento del nostro impegno che apprezziamo e ci riempie di orgoglio, ma che non può fermare il desiderio di lanciarci verso nuove sfide come imprenditori autonomi.
Le dimissioni arrivano, quindi, dieci anni dopo: all’orizzonte c’è un nuovo progetto entusiasmante. Nel 2009 decidiamo, infatti, di acquistare il pacchetto azionario di SEIPEE spa, una società operante nel commercio e produzione di motori elettrici fin dal 1972, che si trovava in quel momento alle prese con il delicato passaggio generazionale.